TWC Friday Night Indoor War #47

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  1. ElbanoRattoSerpente
     
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    And now, from the Centre Bell, Montreal, Canada, TWC presents Friday Night's Indoor War!



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    Amici e amiche della Total Wrestling Corporation, benvenuti alla quarantasettesima puntata di Friday Night Indoor War, live dal Centre Bell di Montreal, Canada. Dopo una pausa forzata a causa di gravi problemi di tempo e altro che non vi è dato a sapere, le superstar della TWC sono pronte a lanciarsi a spron battuto nella Road to War of Change III! Siete pronti, ragazzi? Allora si parte, buona visione a tutti!

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    Ed ecco che, all'improvviso risuona una theme song mai sentita prima.

    Video



    Il pubblico sembra reagire positivamente alla cosa, mentre vengono inquadrati vari cartelli che inneggiano ai nomi di Leon Black e Sigfried Jaeger. Passa ancora qualche istante di nulla, mentre sullo stage non compare nessuno, quando improvvisamente ecco due figure.

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    Black e Jaeger si guardano intorno, sorridenti, mentre i cori per loro sono praticamente divisi a metà. I due annuiscono in contemporanea, poi Leon alza il braccio destro sopra la testa, mentre sull'arena scende il silenzio. Il gigante lascia cadere improvvisamente il braccio.

    Booooooooooooooooooooooooooooooooooooooooom!



    Come al solito pubblico agli effetti speciali. Black e Jaeger si scambiano uno sguardo, poi si dirigono verso il ring in contemporanea, dando cinque al pubblico nel percorso. Arrivati vicino al quadrato la Unglorified Legend si arrampica sull'apron, mentre il Best from the West rotola dentro il ring. I due poi si dirigono verso lo stesso angolo, e Jaeger si arrampica sulla seconda corda, facendo la taunt della BDK Inc., e Black si arrampica sulla prima, alzando il pugno destro al cielo.

    This is awesome! This is awesome! This is awesome!



    Sigfried scende dal paletto, dirigendosi verso il centro del quadrato, mentre Leon salta dentro e si dirige verso Jessica Rose, con cui si scambia un bacio sulla guancia, per poi farsi consegnare due microfoni. A questo punto anche il gigante si dirige verso il centro del ring, passando un microfono al tedesco. Black si indica la scritta sulla sua maglietta, "American Hero", e poi prende la parola.

    LB: Nothing from nowhere, I'm no one at all.

    Il pubblico applaude, iniziando a cantare.

    Radiate, recognize one silent call.



    Black annuisce, ridacchiando e dando una pacca sulla spalla a Jaeger.

    As we all form one dark flame... Incinerate!



    Il gigante riporta il microfono alla bocca.

    LB: Io sono qui, per ora, solo per introdurvi l'invitato principale di questo party. Signori e signore, ecco a voi l'European Hero, Sigfried Jaeger!

    Il Corvo apre la felpa mostrando una maglietta identica a quella di Black ma con la scritta "European Hero", poi sorride di fronte al boato d'approvazione dei fan. Eccolo poi rivolgersi al pubblico.

    SGF: Grazie Leon, e grazie a tutti voi, amici di Montreal e a casa.

    Jaeger si guarda intorno, poi comincia col suo discorso.

    SGF: Immagino che molti di voi si siano fatti molte domande riguardo tutto quello che è successo da Alpha Horizon fino alla scorsa puntata di Indoor War. Prima il mondo ha visto Sigfried Jaeger colpire apparentemente senza motivo un Leon Black messo alle strette dai Wolves of Winter, poi l'ha visto allearsi apparentemente coi suddetti bifolchi e accettare la resa dei conti col qui presente Knight, infine l'ha visto malmenare gli stessi Wolves in compagnia di Leon, ricacciandoli via nel backstage a leccarsi le ferite.

    Sigfried annuisce verso la telecamera, poi fa spallucce.

    SGF: Beh, come potete immaginare, era tutto calcolato, sì, ma voglio essere sincero con voi: una parte di quello che ho detto la scorsa puntata era perfettamente vero. Io fino all'entrata di Leon ad Alpha Horizon mi trovavo ancora in alto mare riguardo l'enigma BlackBlood, ed pronto a giocarmi tutto quello che avevo per arrivare a neutralizzarlo definitivamente, anche la carriera. Ma, i casi del destino, è stato proprio l'intervento dei due furbacchioni a fugare ogni dubbio in merito.

    Sigfried indica Leon.

    SGF: Dopo l'assalto di Manson e Edwards, quello che ho visto stretto brutalmente e tenuto su a forza di fronte a me dai Wolves of Winter al Madison Square Garden, non era un mostro, ma un uomo. Anzi, un eroe, proprio come me.

    Il Best from the West sospira.

    SGF: In quel momento critico, fugato ogni dubbio, quello che dovevo fare è stato chiaro fin da subito. Fingere di colpirlo per deviare del tutto l'attenzione di Kevin Manson e dell'ex-Michael Edwards. Fingere una fragile alleanza con loro in funzione dell'oggetto primario delle loro paure e perciò del loro odio. E infine, la scorsa puntata, colpirli quando meno se l'aspettavano, lasciandoli interdetti e smarriti di fronte al crollo repentino di tutti i loro loschi e futili piani di dominio sulla TWC.

    Sigfried sorride.

    SGF: E direi che il piano è andato per il verso giusto, no? Anzi, tutto si è dispiegato talmente bene, che perfino il buon Vincent Cross ci è cascato a piè pari, credendo che avessi fatto un patto diabolico coi Wolves per davvero...

    L'European Hero si volta verso la telecamera e fa spallucce.

    SGF: Anyway questo è stato soltanto l'antipasto, dico bene Leon?

    Black annuisce, portando il microfono alla bocca.

    LB: Assolutamente Sig, ma direi di non anticipare le cose. Prima di dire cose segna questo momento, lasciate che chiarisca un paio di cose anche io.

    Il gigante stringe amichevolmente con la mano sinistra la spalla destra di Jaeger.

    LB: Non avevo assolutamente idea di tutto quello che sarebbe successo, ovviamente, e sulle prime ero discretamente offeso dal fatto che il qui presente non mi abbia aiutato. Ma in effetti la cosa migliore era quella.

    Leon sorride.

    LB: In quel momento dovevamo dimostrare una cosa. Dovevamo dimostrare che non c'è difficoltà che non possiamo superare. E lo abbiamo dimostrato. Contro il team più pericoloso che la
    TWC abbia mai incontrato, siamo stati pronti a rispondere.

    Black fa un passo avanti.

    LB: Nel momento più difficile di questa federazione, Sigfried Jaeger e Leonard Black si sono uniti e hanno iniziato a lottare insieme. E questa è una promessa, la promessa che l'oscurità non l'avrà vinta. Questa è la promessa che ci sarà sempre qualcuno disposto a combattere.

    L'American Knight fa una pausa.

    LB: Ma battaglia come questa non può essere combattuta da soli. Non bastiamo noi due per raggiungere questo scopo. Per questo, sono fiero di annunciare la nascita del gruppo che si farà portatore della fiamma della giustizia. Io, Leonard Arthur Black, e lui, Sigfried Jaeger, oggi abbiamo fondato la League of Extraordinary Gentlemen!

    Boato del pubblico, mentre Black annuisce.

    LB: Per prima cosa, lasciate che Sig vi presenti gli altri membri.

    SGF: Avete sentito bene. La League of Extraordinary Gentlemen è la grande risposta al male che da molti mesi ormai affligge la nostra amata federazione. E' tempo di porre fine alle continue ingerenze, tradimenti e atti di viltà di tutti quei figuri che appestano il backstage fin dal 2015. Questa sera noi dichiariamo guerra al male, e in quanto eroi, abbiamo deciso di aprire le porte della League of Extraordinary Gentlemen in primis ad altre persone che la pensano come noi. Primi tra tutti, due elementi che conoscete bene, e che avete imparato ad apprezzare in questi anni. Due veri amici, affidabili, leali e giusti, che posso tranquillamente riassumere con un solo termine: straordinari.

    Il tedesco punta il dito verso lo stage.

    SGF: Montreal, vi prego di tributare un caloroso applauso ai miei compagni di avventure, ai miei angeli custodi, nonché amici di una vita... Brunild Wagner e Gunther Schmidt!

    Mentre risuona nuovamente la theme della League of Extraordinary Gentlemen, vediamo sbucare sullo stage sia il Mastino della Baviera, che la Valkyria della TWC.

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    The Hound, vestito elegantemente, si guarda intorno e rivolge un saluto ai fan canadesi, che lo applaudono mentre cala lungo la rampa. Dietro di lui procede impettita l'International Sensation. Meno applausi e diversi fischi per la Valkyria, reduce dal brutto episodio con Alice Angel. Ma come sempre Brunild resta impassibile rispetto a quello che le accade attorno e procede a salire sul ring dove l'aspettano sia Sigfried che Leon. Qui entrambi stringono la mano a Black, che non lesina un simpatico buffetto sulla guancia allo Smiling Crow, che resta di stucco, prima di essere abbracciata brevemente dal Corvo. Dopo aver dato il cinque al compagno di mille battaglie, ecco che Gunther Schmidt prende un microfono e fa per parlare...

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    Ma prima che Gunther possa aprire bocca ecco entrare proprio i TWC Tag Team Champions, Kevin Manson e Sanshkin. L'Apocalisse tiene la cintura sulla spalla sinistra, il Dragone alla vita sotto il lungo mantello. I due non si fermano sullo stage e quasi non si degnano di uno sguardo, concentrati come sono sui quattro paladini che occupano il quadrato. Percorsa la rampa a passo veloce, i Campioni si fanno passare un microfono a testa alla zona del timekeeper ed infine salgono sul quadrato.

    KM: No, no, no. Non ho intenzione di ascoltare ancora una volta i soliti proclami sul Bene, sulla fratellanza, sulla lealtà. Non ho intenzione di ascoltare ancora una volta cazzate. E, soprattutto, non ho intenzione di permettere allo scimmione di sprecare tempo televisivo che potrebbe essere impiegato per valorizzare queste due cinture che io e Sanshkin portiamo alla vita.

    Manson ringhia, poi spolvera alla bell'e meglio la cintura che tiene sulla spalla.

    KM: Ed immagino di non poter affrontare questa conversazione senza dover ammettere di essere stato ingannato. Sigfried Jaeger, mi devo complimentare. Non mi sarei mai aspettato quello che è successo nell'ultima puntata di Indoor War, un numero imprecisato di settimane fa. Pensavo davvero che, per una volta nella tua vita, avresti fatto la scelta giusta. Certo, sbagliando come al solito, spinto da ragioni futili, ma ero convinto che ci saresti tornato utile. Non mi è stato facile allearmi con qualcuno che io odio così maledettamente tanto... E io ti giuro, Corvo, che te la farò pagare. Goditi il tuo bagno di folla, goditi il tuo Dream Team. La realtà è che i campioni di coppia, i Lupi, il pericolo siamo noi. Se voi siete il Bene, noi siamo il Male. Voi siete i sogni, noi le solide realtà.

    Kevin punta l'indice della mano destra verso Brunild Wagner.

    KM: Dannazione, Nildy! Come devi essere stata felice quando Sigfried ha preso i Wolves Of Winter a gomitate in faccia! Tutte le tue paure sono scomparse, uh? Beh, non ti biasimo: parliamo di paure perfettamente giustificate. Anche io, al posto tuo, avrei dubitato di Sigfried alla prima occasione possibile. Che ci puoi fare? Il tuo amico è un megalomane che pensa solo al proprio torcaconto e passa la propria esistenza a giustificarsi di fronte agli altri nascondendo i propri errori, tutte le sue parole nella scorsa puntata sono state perfettamente credibili. Sono sicuro che abbia detto proprio quello che ti saresti aspettata... Mi dispiace. Mi dispiace che tu pur di avere degli amici sia costretta ad accollarti un autistico, un analfabeta ed una tetraplegica mancata. Non che tu sia di una risma migliore, capiamoci. Sono perfetti per te, ma rimanete tristi.

    Il fu Animale si sgranchisce il collo.

    KM: E poi c'è Leonard... Ma, ehi, la gente non ha aspettato questa puntata decisamente più del dovuto per sentire Kevin Manson parlare di Leonard Black. Ad onor del vero, a nessuno interessa più sentire i discorsi di Leonard Black. Dannazione, Leon, ti stai sforzando così poco di essere interessante che persino Viola Vixen in questo momento è più popolare di te. E, fidati, nessuno sopporta di vedere Viola Vixen in uno show di wrestling.

    Manson sbadiglia, arretrando e dando una pacca sulla spalla al compagno.

    SHK: Dai Kevin non fare così. Siamo davanti alla lega della giustizia. Guarda Superman con i suoi capelli biondi. Batman con la sua maglia nera, Wonder Woman con il suo sorriso celestiale e Flash... Chi cazzo se l'è mai inculato Flash?! Comunque Kevin guardali, sono qui per schiaccarci a terra come piccoli insetti. Sono così forti, dovresti aver paura. Dovresti sentirti affranto. Facciamo così lasciamogli le cinture senza nemmeno combattere.

    Il campione di coppia si slaccia la cintura dalla vita e la porge a Sigfried Jager, ma appena l'eroe nordico tenta di afferrarla l'uomo mascherato la ritira verso di sé.

    SHK: Fermo Jaeger. Hai già sporcato questa cintura con le tue mani un anno fa. Non vorrei doverla lucidare nuovamente, soprattutto dopo tutto quello schifo venuto fuori dai No More Heroes.

    Il nome degli ex campioni di coppia viene urlato a gran voce dal pubblico.

    SHK: Tranquilli, non usciranno da quel backstage. Ora nel giardino ci sono i cani grossi che si contendono l'osso.

    Risata dell'ex Michael Edwards.

    SHK: Ritornando al punto. Vedi Kevin, loro sono così e non c'è bisogno di dire che al momento il mio onore è stato macchiato dal "tradimento" di Sigfried Jaeger. Ma tu gurdali come si sentono gloriosi nel loro essere appariscenti, la lega dei bravuomini straordinari, che cacchio di nome è? Una baracconata anni '50 di supereroe ultraottantenni? Bah! A proposito Sig, 2 a 2 palla alla difesa dopo quanto hai fatto.

    Il Dragone si gratta il collo sotto la maschera.

    SHK: Sig, Leon, se c'è una cosa che coach K mi ha insegnato negli anni in cui ho giocato a Duke è questa: "Ogni volta che la squadra avversaria si chiuderà in difesa per evitare un'enorme imbarcata, quello è il momento giusto per attaccare. Fiuterai la paura di essere distrutti e quando continuerai ad infilare canestro dopo canestro vedrai le leoro guance bagnate dalle lacrime dell'amara sconfitta.

    Il Corvo osserva i due per un attimo, poi scuote il capo.

    SGF: Tutto qua?!

    Il tedesco si sistema i capelli.

    SGF: Davvero voi due avete deciso di venire a disturbare la fondazione della League of Extraordinary Gentlemen per sparare queste quattro sciocchezze messe in croce? Vi facevo più intelligenti, davvero...

    Sigfried guarda Manson e alza subito una mano.

    SGF: Anzi, a dire il vero da uno come Manson era prevedibile aspettarsi una reazione del genere, visto che in due anni e mezzo non è capace di fare altro se non offendere la gente, bullarsi delle sue fantomatiche capacità, e infine essere regolarmente pestato.

    Il Best from the West sorride e continua.

    SGF: Un pazzo rincoglionito che mi dà dell'autistico, a raccontarlo in giro non ci si crederebbe. Per non parlare del tuo grado d'istruzione, caro Kevin. Visto che nessuno sa nulla di te, chi ci dice che tu sia mai andato a scuola? Hai qualche titolo scolastico da esibire? Io non credo proprio, perciò mi spiace dirtelo, ma su questo ring fino a prova contraria tecnicamente l'unico analfabeta che vedo sei tu. Quanto alla mia donna, vedo che continui a marciarci sopra. E lo capisco, visto che non hai altri appigli a cui aggrapparti per cercare di darmi noia.

    Jaeger sospira.

    SGF: Il fatto è che a differenza tua, io non sono un malato mentale, Kevin, perciò non cerco di mettermi in ridicolo parlando a vanvera ogni volta che prendo in mano un microfono. Però stà tranquillo, sono uno che non dimentica mai, per cui tutto ti tornerà indietro come un boomerang a momento debito. Su questo ci puoi giurare.

    Il tedesco annuisce gelidamente, poi si volta verso Sanshkin.

    SGF: Quanto a te, Eddie... Tu sì che sei una delusione. Una delle peggiori nella storia della federazione, credimi. Sembrano passati secoli da quando abbiamo sconfitto quei bulli al campetto da basket a New York, e guardati, sei diventato un'altra persona. In poche parole, fai letteralmente schifo. Immagino tu ora te la stia prendendo col mondo intero per quello che ti è accaduto lo scorso anno, e comprendo che questa baracconata di Sanshkin sia l'espressione della tua voglia di vendetta. Il problema è che la prima causa della tua sofferenza sei soltanto tu e il tuo fottuto orgoglio. Ti sarebbe bastato guardarti intorno e chiedere aiuto, o perché no, venire a bussare alla mia porta e confidarmi il tuo disagio. E forse adesso saresti qui sul ring accanto a noi a dirne quattro all'idiota ignorante che hai a fianco. Invece hai scelto l'autodistruzione e una vita miserabile...

    Jaeger continua fissando negli occhi il mascherato.

    SGF: Chissà cosa direbbe di te il tuo vecchio Coach K se ti vedesse nello stato pietoso in cui ti trovi adesso... Temo per te che sarebbe qualcosa di estremamente diverso dalla mirabile citazione che hai fatto poc'anzi. Mh, probabilmente ti darebbe del codardo, perché questo è quello che sei diventato. Un codardo, né più, né meno.

    Sigfried fa un passo in avanti verso Sanshkin.

    SGF: Un codardo che pagherà caro per tutto il danno che ha fatto e che ha intenzione di fare da qui in avanti.

    Il tedesco guarda un attimo la cintura stretta in mano dal mascherato.

    SGF: Un codardo che non merita di avere alcun riconoscimento sulla propria spalla, anche se sottratto ad altri codardi.

    Poi torna a fissare l'ex-Michael Edwards.

    SGF: Era un po' che ti volevo dire queste cose, Eddie. E grazie per avermi risparmiato il tempo per cercarti questa sera.

    Dopo di che Jaeger guarda con la coda dell'occhio Kevin Manson, che lo osserva malamente.

    SGF: Quanto al tuo compagno di merende, ormai ci ho già messo una croce sopra da un bel pezzo direi...

    Infine il Corvo fa un passo indietro, abbassando il microfono.

    LB: Vedi Kevin, non so bene perché, ma ti piace molto citare Viola in mia presenza, e viceversa.

    Black fa un passo in avanti, dando una pacca sulla spalla a Jaeger nel passare.

    LB: Sarà perché siamo stati amici, tempo fa. O, per meglio dire, lei e Lucinda erano amiche. Ma, se proprio vuoi una mia idea, quello che suona come una versione del discount di Viola sei proprio tu. Una serie di vuote provocazioni, un ridicolo tentativo di cercare di psicanalizzare i propri avversari, una serie di vecchi trucchi da sobillatore. Per quanto mi duole ammetterlo, almeno Viola non è così imbarazzantemente fuori posto come te.

    Leon si scrocchia il collo.

    LB: E nemmeno così ignorante. La League of Extraordinaries Gentlemen non è un gruppo di supereroi. Sarebbe bastato cercare su Google dieci secondi. Ma immagino che sia uno sforzo troppo grande per te.

    Black annuisce.

    LB: Sai Kevin, Sig ha usato una parola, per descrivere Eddie. Delusione. Anche tu sei una delusione. Davvero per un periodo ho pensato che tu potessi essere qualcosa più di un brutto personaggio che non fa nulla di decente. Ed invece eccoti qui, intrappolato a ripetere le tue scenette da pazzo e a cercare me per avere un po' di importanza.

    Leon scuote la testa.

    LB: E tu, Eddie.

    Il gigante fa una pausa.

    LB: Sì, continuerò a chiamarti Eddie. Tu non sei una delusione. Tu sei il mio più grosso rimpianto. Vederti lì, nascosto dietro quella maschera, rimane per me la dimostrazione di un grande fallimento.

    La Unglorified Legend si prende una pausa.

    LB: Ma questo non mi impedirà di combattere con tutte le mie forze contro entrambi. Voi siete la summa di tutto quello di sbagliato che c'è in TWC.

    Black indica Sanshkin.

    LB: E quelle cinture che portate in spalla sono qualcosa di troppo importante per permettere che rimangano dove sono. No. Virgil Brown ci ha concesso una Title Shot per War of Change, e faremo in modo di farla fruttare. Perché una cosa vera l'hai detta, Eddie. Noi siamo un Dream Team. Noi siamo Michael Jordan e Kobe Bryant. Siamo il team che si fa nei forum di Fantawrestling. E siamo anche gli unici che ci hanno fermato. Per mesi avete attaccato tutti, in lungo e in largo. Nessuno è riuscito a fermarvi, in nessun modo. E poi avete trovato noi. La notte che avete deciso di attaccare me, avete perso. Da quando avete unito le forze siete finiti a terra una volta sola. Contro di noi.

    Black si indica il petto.

    LB: Noi siamo la fiamma che è stata vincolata. Noi siamo l'assicurazione della speranza. Noi siamo l'inizio di un movimento. Perché la League of Extraordinaries Gentlemen non siamo solo noi quattro su questo ring. No. È anche Gregory, è anche Green Guard, è anche Thomas Bell, è anche Lucinda Fisher, è anche tutti loro.

    Leon indica il pubblico, che risponde con un boato.

    LB: È anche Andrew Preach, è anche John Drive, è anche El Hijo de Sagramore. È chiunque voglia essere un riferimento. Chiunque voglia farsi portatore di questa idea, può prendere questo nome e farlo suo. E avrà il nostro sostegno, e il nostro aiuto. Questa è la League of Extraordinaries Gentlemen. E per quanto voi possiate cercare di sminuirla, non possiamo essere fermati.

    SHK: Punto uno, non chiamatemi Eddie...

    L'uomo mascherato abbassa il microfono e indica entrambi gli ex campioni del mondo.

    SHK: Punto due, non insultate Kevin. Non vi è permesso. Punto tre, non datemi del codardo visto che sono stato un codardo fino a qualche mese fa e non siete riusciti a notarlo.

    Altra pausa dell'uomo mascherato.

    SHK: Punto quattro, se questa maschera vi reca dispiacere e vi va capire quanto abbiate sbagliato nella vostra carriera qui in TWC, beh uno dei suoi scopi l'ha raggiunto. Ma ancora dovete vedere di cosa sono capace, anzi di cosa siamo capaci io e Kevin. Voi state solo giocando con il fuoco. E sapete entrambi che a lungo andare vi brucerete miseramente.

    Eddie si appoggia la cintura sulla spalla sinistra.

    SHK: Sai Leon, c'è una cosa che bisogna dirti qui. Ed è che siete stati voi i primi e gli ultimi a mettere a terra i Wolves of Winter. Ma oggi 21 aprile 2017 segna la fine di qualsiasi lega voi vogliate creare. Da ora in poi vi troverete avanti me e Kevin, qualsiasi cosa farete sentirete parlare di noi, ogni azione compiuta dalla vostra lega, sarà macchiata dalla nostra violenza. Ogni singolo istante della vostra vita sarà costellato dai nomi di Sanshkin e Kevin Manson. Perché noi siamo i Wolves of Winter e noi vi poteremo alla dannazione eterna.

    Kevin e Sanshkin alzano i titoli di coppia al cielo, mentre il pubblico li fischia in maniera assordante.

    SHK: Ultima cosa Leonard, non paragonatevi a Kobe e Michael... Ve ne prego.

    Manson si lascia scappare un risolino nervoso, poi appoggia il braccio destro sulla spalla del compagno.

    KM: Dio, non pensavo che quando avrebbe smesso con Kenneth avrebbe ripreso con Eddie. Pensavo fosse facile, sai, pagano una tizia per urlare a gran voce il nostro nome proprio mentre entriamo. Gli stessi nomi che compaiono in sovrimpressione durante le entrate stesse. Gli stessi nomi che sono sulla porta del nostro spogliatoio. Gli stessi nomi che sono sulle riviste, sul merchandising, sul sito... Kevin Manson e Sanshkin. Pare che per i Gentiluomini Straordinari, che da quanto ci dice Leonard non sono degli eroi nonostante entrambi lo ripetano a macchinetta da due anni buoni, siano leggermente duri di comprendonio. Propongo di parlare loro molto lentamente.

    Kevin fulmina con lo sguardo Leonard, poi passa in rassegna tutti i membri della BDK ed infine punta di nuovo Black.

    KM: Sigfried Jaeger, Leonard, continuate a trattarci come dei perdenti: i fatti ci danno ragione. Li vedete questi cazzo di pezzi di metallo ed oro che ci portiamo appresso?

    Il Lupo Nero prende la sua cintura dalla spalla sinistra e la scaraventa sul mat ring, bruscamente.

    KM: Questa roba vuol dire che noi due siamo i Campioni di coppia. Vuol dire che noi siamo i migliori nella nostra categoria. E sono stufo di sentire merda uscire dalle vostre boccucce, sono stufo di sentirvi parlare di due buoni a nulla pieni di delusione che perderanno come sempre. Per fermarci si è dovuto scomodare il vostro piccolo Dream Team, i due migliori wrestler singoli della TWC! E questo è perché voi sapete perfettamente quanto siamo pericolosi. Tutto lo spogliatoio lo sa. Abbiamo messo a ferro fuoco chiunque, noi due e noi due soltanto, e per cercare un vantaggio avete persino dovuto ricorrere ad uno sporco tranello. I Wolves of Winter non sono una delusione. I Wolves of Winter sono coloro che hanno portato davvero attenzione su questa categoria sin dal primo giorno della loro formazione ufficiale. I Wolves of Winter SONO il Tag Team Wrestling in questa federazione e nessun altro avrebbe potuto esserlo! Non così! Quindi, volete continuare a prenderci sottogamba? Volete continuare a fare buon viso a cattivo gioco? Prego, fatevi avanti! Ma sappiate che sarà solo colpa vostra quando il pubblico andrà a casa in lacrime perché i suoi beniamini sono stati demoliti. Sappiate che continuando così deluderete tutti coloro che credono in voi. Ed io e Sanshkin saremo lì per goderci lo spettacolo, con un cestello di popcorn. Ancora seduti sul nostro trono. Ancora con queste cinture alla nostra mercé.

    Manson schiaccia la cintura a terra con il piede sinistro, pulendosi la suola. Il pubblico reagisce con sonori fischi.

    KM: Ed a proposito di delusioni: Gunther, Brunild, siete venuti qui per fare numero o avete intenzione di unirvi all'allegro coro delle frasi fatte e del populismo supereroistico? Temo che il vostro padroncino abbia bisogno dell'eco di una voce amica, per sforzarsi di convincersi una volta in più di tutto ciò che esce dalla propria bocca.

    Il Mastino si schiocca il collo.

    GNT: Manzo, tu Dummkopfe und parlato di troppo. Tu sturbato orecchie di Mastino con parole alte di stupidità. Io rabbiato, mia risposta è picchia di te...

    Dopo di che passa il microfono a Brunild e si slaccia la giacca elegente, togliendosela tra gli incitamenti del pubblico. Tuttavia Brunild si frappone tra l'amico e i Wolves of Winter, guardando in cagnesco l'Animal.

    BND: E' inutile che continui a berciare e a renderti ridicolo di fronte a tutti, Kevin Manson. Neanche tra mille anni tu e il tuo nuovo amichetto depresso sareste in grado di impensierire uomini come Sigfried e Leon. Anzi, a dir la verità, non sareste in grado di impensierire proprio nessuno se soltanto combatteste senza giocare sporco. Vi vantate di aver vinto i titoli di coppia, wow, ma contro chi li avete vinti? Contro altri buzzurri ridicoli della vostra risma, i Pulp Fiction. Troppo facile direi. Però per fortuna il tempo dei giochetti sta volgendo al termine per voi, visto che a War of Change finirete ridotti in poltiglia. Né più, né meno.

    La tedesca ignora Sanshkin e continua a guardare in tralice Kevin.

    BND: E ti ricordo, lurido animale, che noi due abbiamo ancora un certo conto in sospeso da risolvere prima che tu sia distrutto per sempre a War of Change. Spero che tu non l'abbia dimenticato, visto il vuoto cosmico che hai al posto del cervello...

    Kevin rimane in silenzio per una manciata di secondi, poi avvicina molto lentamente il microfono alla bocca.

    KM: Hai ragione, Nildy. Noi abbiamo un certo conto in sospeso da risolvere, ed anche io preferirei farlo prima di War Of Change. Per esempio... Stasera.

    Boato del pubblico, che interrompe un infastidito Manson.

    KM: La quiete dopo la tempesta, dicevano? Oh, no. Se stasera darai seguito alla fama che ti precede, la gente avrà qualcosa di cui parlare per gli anni a venire. Qualcosa di così divertente, eppure così tragico... Kevin Manson contro Brunild Wagner, più tardi, questa sera. Tu avrai l'occasione di mettermi le mani addosso, io.. Beh, diciamo che mi divertirò.

    Sul volto di Kevin compare un ghigno malevolo e compiaciuto.

    KM: Ma dovremo lottare da soli, Valchiria. Niente Sanshkin, niente Jaeger. Solo io e te. E quando mi guarderai impotente, strisciando per terra in preda alle convulsioni, capirai di aver firmato per il tuo stupro.

    Mentre piovono i fischi sull'ultima discutibile affermazione di Manson, la Valkyria alza un sopracciglio, disgustata. Nel frattempo SIgfried e Gunther scuotono il capo e rivolgono dei chiari sorrisi sarcastici all'Animal.

    BND: Ovvio che accetto, ma se pensi che finirà così, allora non è altro che l'ennesima conferma che sei uno smargiasso megalomane. E io non vedo l'ora di farti a pezzi una volta per tutte, per la soddisfazione di tutte le persone che quotidianamente si sentono offese anche solo dalla tua esistenza, Kevin Manson.

    Questa volta è Leon Black a mettersi in mezzo ai due. Il gigante di Chicago scuote gravosamente la testa.

    LB: Lascio un secondo perdere l'errore che hai fatto adesso, Kevin, per correggerne un altro paio che hai fatto prima. Intanto, per precisare ho sottolineato come la League of Extraordinary Gentlemen non sia un gruppo di supereroi. Che è diverso da eroi. Poi, per quanto mi riguarda, continuerò a chiamarvi con i vostri veri nomi. Con i nomi che vi rappresentano davvero. E se per te è Kevin, Kevin, per lui è Eddie. Non basta avere una maschera addosso per essere qualcun altro.

    L'American Knight fa una pausa.

    LB: E si, Eddie. Io vedo un codardo. Qualcuno incapace di accettare chi è, e che deve rifugiarsi sotto una maschera per continuare a lottare. Una maschera portata non come atto di coraggio, ma come atto di rinuncia. E questa è la più grande vergogna che possa capitare.

    Il gigante fa un passo avanti.

    LB: E, nel caso aveste dubbi, noi non stiamo giocando con il fuoco. Noi siamo il fuoco. Tutti noi formiamo.

    One Dark Flame!

    Black annuisce.

    LB: Non ci scotteremo, ve lo assicuro.

    SHK: Qualsiasi cosa voi siate sarete estinti dai Wolves of Winter. Kevin Manson e Sanshkin. Ricordatevi questo nome quando non avrete più abbastanza denti in bocca per lanciare stupide frasi ad effetto. E l'unica rinuncia che comporta questa maschera che ho sul viso, è la rinuncia della pietà.

    Manson scuote la testa, ringhiando debolmente.

    KM: Una sola, grande fiamma? No, non lo siete, ma anche fosse: sarebbe semplicemente più divertente spegnerla. Non abbiamo paura delle ustioni, non abbiamo paura del dolore. Noi ci nutriamo di dolore, sia altrui che nostro. E la vostra fiamma si affievolirà a partire da questa sera, quando cadrà il primo dei vostri compagni. Ed alla fine dei conti, ti darò ragione: non sarete più dei supereroi. Sarete dei moniti. Le prove umane di cosa succeda quando qualcuno decide di mettersi contro i Lupi.

    SHK: Winter is coming.

    I Campioni di Coppia gettano all'uniscono i propri microfoni a terra, poi Kevin si china a raccogliere il proprio titolo che pulisce distrattamente prima di mettersi in spalla ed uscire dal quadrato, seguito da Sanshkin. I due avanzano nel backstage a passi veloci, dando le spalle ai propri avversari. E con le immagini della League of Extraordinary Gentlemen che osserva impassibile i Wolves of Winter che se ne vanno, noi andiamo in pubblicità. Don’t. Change. The Channel.





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