TWC Friday Night Indoor War #47

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  1. ElbanoRattoSerpente
     
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    Bentornati in diretta da Indoor War! Le immagini fanno una panoramica sul pubblico prima di spostarsi sullo stage.

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    Ed ecco che risuona la nuova theme dei Whisperers che viene accolta dai fischi del pubblico qui presente.

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    Rick Frye compare sullo stage vestito con un completo nero posato su una camicia rossa e con il solito sorriso beffardo tatuato sul viso. The Phoenix osserva il pubblico per poi annuire e incamminarsi a passo deciso verso il ring, e una volta ai piedi dello stesso sale sui gradoni e poi sale sul paletto dall'esterno e alza le braccia al cielo. Fatto ciò entra nel quadrato con un balzo e si fa passare un microfono.

    R.Frye: We're no nameless, we're no faceless, we were born for greatness!

    Fischi del pubblico.

    R.Frye: Fischiate quanto volete, ma ciò non cambierà ciò che ho appena detto. I Whisperers sono nati per essere grandi e ormai penso che abbiate avuto abbastanza la dimostrazione di ciò viste le imprese mie e dell'Alpha Drake.

    Nuovi fischi per Frye.

    R.Frye: Ora non starò qui a elencare nuovamente ciò che i Whisperers hanno ottenuto in così poco tempo, ma vi elencherò ciò che otterranno molto presto, concretizzando di fatto questa grandezza che ci appartiene. Vedete, l'Alpha Drake ha espresso la sua volontà di entrare nel Front-X per torturare le Sick Chicks, ottenere una title shot al TWC World Women's Championship e vincere questo titolo divenendo inopinabilmente la più grande lottatrice che questa compagnia abbia mai visto. Da qui nasce un'idea che porterà lo stesso identico risultato a me medesimo.

    The 171 prende una piccola pausa.

    R.Frye: War Of Change, Medal Of Honor Ladder Match. Count me in!

    Frye sorride in maniera beffarda mentre dagli spalti arrivano fischi per lui.

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    Ma ecco che risuona la theme di Vincent Cross per la felicità dell'arena!


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    Il biker arriva dal Backstage con un microfono nella mano destra, e guarda Rick Frye. Quando la sua theme smette di risuonare, il biker inizia a camminare per la rampa.

    VC: Non credo che il Medal Of Honor Ladder Match sia la stipulazione adatta ad uno come te, Frye. Da quel che ricordo quando sei in mezzo a più gente tendi ad essere pestato a morte perché, semplicemente, stai sul cazzo a qualsiasi persona abbia un quoziente intellettivo che non si alza e si abbassa misteriosamente con il passare del tempo.

    Il Biker arriva nei pressi dell'apron ring.

    VC: Francamente, non capisco perché tu pensi di avere delle chance in un incontro dove non avrai nessun alleato pronto a salvarti da un pestaggio imminente. Fossi alto due metri come il sottoscritto potrei pure capire la tua volontà di partecipare alla contesa, ma per fortuna io non sono te, sennò avrei un sacco di problemi nel guardarmi allo specchio.

    Cross entra quindi nel quadrato, mentre Frye, con le braccia conserte, si è appoggiato all'angolo sinistro basso.

    VC: Quindi se non ti dispiace ti chiederei di andare nel backstage, farti una doccia e pensare più lucidamente alle tue scelte di vita, mentre io, d'altro canto, sono venuto qui per parlare di cose serie, per chiamare fuori dal backstage Jack Keenan e parlare un po' di Alpha Horizon e altre cose molto più importanti di te.

    R.Frye: Le mie scelte di vita dici? Perché invece non parliamo un po' delle tue scelte Cross? Cosa hai mai fatto tu di rilevante nella tua carriera, anzi cosa hai fatto tu di rilevante nella tua vita? Ti risparmio la fatica di spremere quei due neuroni che ti sono rimasti e rispondo io dicendo che non hai mai fatto nulla, poiché in fondo è questo ciò che sei, una nullità. Quindi risparmiami il patetico siparietto che vorresti orchestrare con Keenan, tornatene nel backstage e lascia che chi è nato per la grandezza continui la sua marcia verso ess...

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    Ma ecco proprio Jack Keenan fare capolino sullo stage, affiancato dal solito Quill.

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    Rick Frye accoglie il nuovo arrivato sulla scena con uno sguardo gelido; in tutta risposta, JK si limita a fare spallucce. Keenan e Quill si dirigono a passo sostenuto verso il ring, il Pain Deliverer sale sull'apron.

    Keenan: Mi stavo giusto chiedendo se fossi l'unico a cogliere l'ironia della situazione.

    JK entra sul quadrato, passando fra la seconda e la terza corda. Quill lo raggiunge immediatamente.

    Keenan: Vincent Cross critica le scelte di vita di una persona e questa gli risponde contestando le sue scelte di carriera. Ho una vaga sensazione di déjà-vu. Tutto sommato è stato interessante osservare questa scenetta dall'esterno, una volta tanto.

    Keenan squadra da capo a piedi Rick Frye.

    Keenan: Anche se devo dire che stai abbassando i tuoi standard quanto a interlocutori, Reggie.

    Il Pain Incarnate torna a rivolgere lo sguardo verso Cross.

    Keenan: Comunque, concordo bene o male con tutto quello che hai detto. Non solo riguardo al soggetto con cui ci ritroviamo in questo momento a condividere il ring, ma anche riguardo a noi: dopo Alpha Horizon non ci sono state occasioni per confrontarci e penso che siano rimaste un paio di questioni in sospeso. Perciò, Rick, se non ti dispiace troppo...

    Jack Keenan volta platealmente le spalle a Frye, ma dopo un paio di istanti si gira di nuovo verso di lui.

    Keenan: Scusami, in effetti c'è una cosa che vorrei chiederti. Di certo non sono ferrato in logica quanto può esserlo The 171, ma mi ero quasi convinto che meritasse un posto nel Medal of Honor ladder match più l'uomo che è stato eliminato per ultimo da una guerrra tra 10 uomini, dopo aver resistito sul ring per tutto il tempo dell'incontro, che non quello che è durato a malapena abbastanza da accorgersi di essere parte del match. Tu non trovi?

    R.Frye: Dall'alto del mio QI posso solo dirti che...

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    La theme di Lance Murdock interrompe il discorso di Frye, visibilmente stizzito da ciò. Il diavolo si presenta sullo stage con pantaloni e giacca nera sopra una t-shirt rossa. Già munito di microfono percorre la rampa con grande fretta e fa segno di tagliare la musica.

    LM:Innanzitutto l'intero mondo può ringraziarmi per aver interrotto gli sproloqui di Frye di cui nessuno sentirà la mancanza. L'ultimate warfare dovrebbe aver dimostrato che quando non c'è nessuno che mette il naso dove non dovrebbe il nostro cervellone si dimostra per quello che è: un'assoluta nullità.

    Lance salta sull'apron ed entra tra la seconda e la terza corda, andando subito faccia a faccia con Keenan.

    LM:Ma se sono qui è per il proprietario del già citato naso. Perché continua ad intralciare la mia strada, e lo fa nella più fetida e disgustosa delle maniere, infangando l'onore di questa disciplina. Tu mi hai privato del main event di War of Change, Keenan, un palcoscenico degno per far finalmente brillare a dovere questa stella. Con i tuoi colpi bassi però mi hai riportato in basso, in mezzo alla feccia che frequento da fin troppo tempo. E ciò mi fa imbestialire perché merito assolutamente di meglio e sono stufo di dover stare in mezzo alla vostra mediocrità, ed il fatto che un uomo che posso battere ad occhi chiusi come Nick Carroll sia nel main event di War of Change ed io no mi fa star male.

    Lance batte l'indice sul petto dell'avvocato.

    LM:Il Medal of Honor è la via più veloce per riniziare la mia scalata verso l'olimpo, e sono l'unico qui in mezzo destinato alla grandezza, ho provato su questo ring di essere migliore di tutti quanti voi. Perciò se c'è qualcuno che merita un posto nel medal of honor quello è Lance Murdock.

    Jack Keenan osserva per un istante la mano del diavolo di Hell's Kitchen, sollevando il sopracciglio. Poi delicatamente prende l'indice del rivale fra le proprie dita e lo abbassa, allontanandolo dal suo petto. Si gira quindi in direzione di Cross, scuotendo la testa.

    Keenan: Direi che la nostra chiacchierata è definitivamente rimandata a data da destinarsi.

    JK torna a rivolgersi verso Murdock.

    Keenan: Ciao, Lance. Il tuo arrivo capita a fagiolo, avevo giusto l'impressione che mancasse una certa dose di ego su questo ring. Attento a non farti accecare dal brillare della tua stella, Murdock, potrebbe impedirti di vedere che è stato il tuo naso a ficcarsi per primo in questioni che non lo riguardavano minimamente; oppure potrebbe impedirti di realizzare che parlare di "onore" e di "regole" in un match che è per definizione privo di regole è vagamente stupido.

    Il Pain Deliverer si gratta il mento.

    Keenan: Tuttavia, la tua è la prima candidatura per il Medal of Honor che apprezzo, Lance. A parte la mia, ovviamente. E' passato un bel po', ma l'idea di me e te in un Ladder match mi evoca ancora bei ricordi...

    LM:Quindi soltanto perché ne hai la possibilità usi ogni colpo basso possibile? No, Keenan, avere un onore non significa essere vagamente stupidi. Significa essere migliori degli altri. Sei diventato ripugnante, mi domando come tu possa osservare il tuo riflesso nello specchio la mattina senza esserne disgustato. Ma lo sai qual è la cosa più divertente? Che nonostante il tuo gioco sporco rimani comunque un perdente.

    Lance sorride.

    LM:Il nostro Ladder match è sicuramente un bel ricordo, ma io preferisco ricordare quello di due settimane dopo. Dove c'era qualcosa di concreto in palio, dove ha vinto il migliore.

    VC: Ok ragazzi, lo abbiamo capito, avete tutti molto testosterone, ora siete contenti?

    Vincent Cross riprende la parola, e tutti i presenti sul ring si girano a guardarlo.

    VC: Lance Murdock, nel corso del Warfare della scorsa puntata, sarò sincero, non avrei protestato troppo in caso tu fossi riuscito a schienarmi dopo la Kiss Of The Devil, perché non avresti imbrogliato, ma non sapremo mai come sarebbe andata, visto che avevo ancora abbastanza energie in corpo. Quello che mi fa arrabbiare non è tanto essere stato il primo eliminato quanto non aver avuto una eliminazione corretta o un confronto con amici quali Nick Carroll e Shawn Gates.

    Cross si gira verso Frye.

    VC: Tutto perché qualcuno qui, incapace di vincere se non grazie ad aiuti esterni, doveva capitalizzare qualcosa nella sua carriera il cui picco massimo al momento è stato vedere un tizio uscire da otto finishers di fila.

    Il Biker quindi si gira verso Jack Keenan.

    VC: E per quanto riguarda te, devo dire una cosa: il signor Murdock non ha tutti i torti, anzi. Hai deliberatamente imbrogliato per batterlo, e se vuoi dimostrarti migliore di lui, come dici di voler fare da quasi un anno e mezzo ormai, ti consiglieri di adottare strategie diverse la prossima volta, magari consultando il tuo guru lì accanto, che ha provato di saperti farti rispettare le regole molto di più di quanto riesca a te.

    Murdock fa per prendere la parola ma si ferma ed osserva Cross stranito.

    LM:Incredibilmente mi trovo d'accordo con quanto detto da Cross, la cosa mi lascia alquanto interdetto. Complimenti, Vincent, quando non sei una nullità che ammorba l'intero spogliatoio in disperati tentativi di aiuto puoi tirare fuori qualcosa di sensato.

    Il biker sorride.

    VC: E tu quando non sei impegnato a rompere i coglioni alla gente con il tuo ego solo perché sei l'unico di quel Fatal Four Way di The End Is Near a non essere mai andato neanche lontanamente vicino a battere Leon Black riesci anche ad essere un discreto lottatore da affrontare, quindi direi che siamo pari, signor Murdock.

    Cross guarda tutti i presenti sul quadrato.

    VC: Quello che possiamo capire, alla fine, è che tutti voi avete voglia di lottare, quindi... è ancora troppo presto per chiamare fuori Virgil Brown a deliberare su questa situazione?

    Murdock sospira.

    LM:Ok, è tornato il solito ottuso Vincent Cross, tutto normale.

    Frye, appoggiato con un braccio sulla corda più alta, sorride in maniera beffarda e scuote la testa.

    R.Frye: Assurdo...

    Gli altri tre presenti si girano tutti verso Rick che si stacca dalla corda e fa un passo avanti.

    R.Frye: E' incredibile a che livello sareste capace di abbassarvi pur di provare un punto, senza contare che andate ad attingere solo ed esclusivamente da l'unica cosa che vi è rimasta di concreto, il passato. Il Fatal Four Way di The End Is Near, un Ladder Match ancora più antecedente, il successivo rematch... Vi rendete conto che è passato tanto tempo da allora e che le cose sono pesantemente cambiate? A me sembra di no, o meglio mi sembra che siate ben consci della cosa ma preferite vivere in quel passato dove una, seppur minima, rilevanza ognuno di voi tre aveva, e ora, con il futuro saldamente ancorato nelle mani di gente più capace e più motivata di voi come il sottoscritto, tutto ciò che potete fare per non affogare nel nulla che voi siete è il rivangare ciò che un tempo vi ha fatto sentire in qualche modo valorizzati.

    Piccola pausa per Frye.

    R.Frye: La vostra inferiorità si nota già dal vostro compulsivo bisogno di interrompermi, oggi è successo tre volte, così da far vedere a gente della vostra risma come questi pezzenti del pubblico, che siete fighi e che fate come volete rompendo le regole e mancando di rispetto a chi vi è superiore. Fate pure, il fastidio che ciò mi provoca è minimo vista la consapevolezza che alla fine sarò io a trionfare sulle vostre tre carcasse.

    The Phoenix punta lo sguardo verso Vincent Cross.

    R.Frye: Ti ho eliminato già una volta da un match, occhio a non costringermi a eliminarti definitivamente da un ring. Non saresti il primo che incorrerebbe in questo destino per mano dei Whisperers.

    The 171 si sposta su Lance Murdock.

    R.Frye: Ti vanti di avermi tenuto a terra per un conto di tre dopo che sono stato attaccato simultaneamente da, appunto,
    tre uomini? Bene, questo dimostra quanto vali come wrestler e come essere umano Murdock, perciò nemmeno dovrei perdere tempo a spiegarti che nel match che contava, quello uno contro uno tra di noi, quello in cui ho fatto ciò che avevo detto che avrei fatto, sei stato tu quello che è finito a terra per un conto di tre venendo ufficialmente condannato alla tua reale e ideale dimensione, ovvero il nulla più assoluto.


    Rick Frye infine posa il suo sguardo su Jack Keenan.

    R.Frye: Sai bene che non ho dimenticato ciò che hai fatto nel match contro Sigfried Jaeger e Leon Black, sai bene che prima o poi sarei tornato per fartela pagare, sai bene che quel momento è giunto. A questo aggiungici che ho un'alleata che non vede l'ora di vederti umiliato e avrai davanti a te il triste quadro che si prospetta per il proseguo della tua carriera.

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    Sullo stage appare il general manager di Indoor War, fa cenno subito di interrompere la musica e prende la parola con il microfono che tiene in mano.

    VB:Sono dentro questo business da fin troppi anni per non capire che su quel ring gli animi si stanno scaldando un po' troppo. Perciò vediamo di risolvere la situazione in maniera civile. Avete tutti delle ottime motivazioni e molti conti in sospeso da risolvere tra di voi. Ed il modo migliore per risolverli è con un match. Perciò: Rick Frye, Vincent Cross, Jack Keenan e Lance Murdock... avrete tutti quanti la vostra opportunità nel Medal of Honor ladder match a War of Change! Buona serata!

    Il general manager ritorna nel backstage mentre il pubblico si esalta ed i quattro lottatori incrociano i loro sguardi tra di loro mentre le immagini dissolvono nella pubblicità. A tra poco!





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